Quando dichiaro di studiare filosofia a qualsiasi interlocutore il dialogo è pressapoco il seguente (le variazioni sono davvero minime):
Interlocutore X: «Che fai nella vita?»
Io: «Studio filosofia»
Interlocutore X: «Bella la filosofia! Anche io me ne intendo»
Io: «Bene, cosa hai letto di recente?»
Interlocutore X: «Tutte le frasi su Facebook, che condivido. Mi piacciono sopratutto quelle che scrivono i filosofi»
Io: 😳
Ahimé è molto diffusa l’equivalenza delle frasi sui social e conoscenza della filosofia e ogni volta che ascolto un mio neurone muore. Sono rimasta davvero a corto, ma quei pochi che rimangono mi hanno permesso di realizzare il presente progetto Filosofic-opera.
Filosofic-opera è un progetto che avevo da molto nel cassetto e che solo ora ho deciso di iniziarlo: si tratta di una serie di podcast di lettura e commento di un’opera filosofica.
I classici sono opere che esercitano un’influenza particolare sia quando s’impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale. La mia intenzione è restituire a tutti quanto ho imparato, quanto ho somatizzato: per questo ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi (ma anch’essi cambiano, nella luce d’una prospettiva storica mutata) noi siamo certamente cambiati, e l’incontro è un avvenimento del tutto nuovo.

Se volete ascoltare i miei podcast, li trovate qui.
A presto!