La serie La casa de Papel racconta di un gruppo di rapinatori che per cinque mesi preparano la rapina perfetta alla zecca di Madrid. La narrazione è buona, tiene incollati allo schermo – è ormai la base per qualunque racconto seriale: i personaggi sono costruiti bene, la maggior parte dei dialoghi convincenti, gli attori sono bravissimi, ma non è solo questo. La serie tv La casa de Papel è ricca di riferimenti culturali che possono essere svelati e usati per accrescere la propria cultura.
Da qualche anno La casa di carta è legata a Bella ciao, la canzone simbolo della Resistenza, legata anche al 25 aprile, ma la domanda giusta è: perché?
La storia del Professore e della sua banda di ultimi della società che decidono di fare prima una rapina alla Zecca di Stato, poi alla Banca di Spagna, a Madrid, è molto più: Bella ciao, per tutti, significa Resistenza. Ma contro chi può essere la Resistenza oggi? È da anni, ormai, che si respirano nell’aria sfiducia e ostilità nei confronti delle banche. In diverse occasioni, il Professore racconta di come, per più volte, la Banca Centrale Europea abbia stampato denaro, solamente per dare un’”iniezione di liquidità” alle banche. In altri termini il Professore e la sua banda, con la sua rapina, hanno pensato di dare un’iniezione di liquidità, ma a chi ne aveva più bisogno: ultimi, reietti, persone senza una seconda possibilità.
Sapete che cosa è stata la Resistenza?
