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17 Marzo 1960
A Fortunata
A grande richiesta e solo per questa volta mi sforzo, oddio, forse neanche tanto perché alla fine quanto ho da dirti mi risulta naturale come se fosse ovvio da dire e forse ho avuto già modo di dirtele in passato. Il fatto di avere una mente come la tua è sicuramente una cosa fuori dal normale e io personalmente non credo di averne incontrate altre. Forse è successo… no altrimenti me ne sarei ricordato. Sono cose che colpiscono. Aggiungi pure una personalità che è forte, complessa: una personalità forte, è fatta di tante cose, tante cose belle e interessanti. Veramente belle e interessanti. Lo sai, sono sempre abbastanza onesto riguardo quello che dico, non credo mai di girare intorno alle cose, mi piace essere diretto: mi ha colpito questa personalità forte, un’intelligenza notevole alla quale ogni cosa interessa. Potresti farti scivolare addosso ogni cosa, ma non lo fai mai: ti lanci con passione e con voglia di fare. Io non sono te, io non ho tutte queste caratteristiche e ho sempre desiderato averle. Quando ti vedo io resto colpito da questo fuoco ardente della tua anima, Mi fai venire la voglia di passare del tempo con te e stare lì a scoprire ancora altro, di passare del tempo insieme. Non so perché siamo distanti: sfortuna, terremoti, invasioni di cavallette, maremoti, tzunami … , la guerra. Voglio essere fiducioso, forse riuscirò a scoprire altro. Mi piacerebbe fare tante altre cose che non sto qui a spiegare nei dettagli per ovvi motivi.
Tuo Alfredo
*Biglietto trovato nel portafoglio del Signor Alfredo prima della sua morte.