Grazie per avermi scritto e ho sentito l’esigenza di scrivere un post qui sul blog per darti tutti i riferimenti.
Gli obiettivi in didattica svolgono un ruolo fondamentale nel processo di insegnamento e apprendimento. La loro formulazione corretta è essenziale per garantire che gli studenti raggiungano il massimo beneficio dall’istruzione.
Una definizione
Quando si parla di insegnamento efficace, la chiave del successo risiede nella definizione di obiettivi chiari e ben formulati. Ma cosa sono gli obiettivi didattici?
Il pedagogista americano Mager Robert Frank elabora un approccio di derivazione comportamentista nella definizione degli obiettivi: infatti nell’opera Preparing Instructional Objectives (1975) sostiene che l’obiettivo è “la descrizione di una performance che gli studenti devono essere in grado di mostrare per essere considerati competenti; descrive, cioè, il risultato che l’istruzione si prefigge piuttosto che il metodo didattico”.
Secondo B.S.Bloom «gli obiettivi educativi sono la formulazione esplicita dei modi nei quali ci si attende che gli studenti vengano modificati nel corso del processo educativo. Vale a dire i modi nei quali essi cambieranno il loro modo di pensare, di sentire e di agire».
Nelle Indicazioni nazionali si legge «gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze».
Nella progettazione didattica
Secondo Mager gli obiettivi devono soddisfare delle esigenze didattiche e non adattarsi a classificazioni non sempre adatte ai propri scopi.
Un approccio alternativo a quello di Mager è stato elaborato da Norman Gronlund [N.
Gronlund, Writing Instructional Objectives for Teaching and Assessment, 7.ed., Pearson
Education].
Questo autore, che pure dà per scontata la presenza di una performance nell‟obiettivo,
propone di suddividerlo in due parti, per evitare di generare liste di obiettivi
eccessivamente lunghe:
si proporrà un obiettivo generale dell‟intera attività didattica,
si forniranno esempi più specifici, ma non necessariamente esaustivi, delle
conoscenze e capacità che il discente acquisirà al termine della fruizione.