Il concetto di gestione della classe include tutto ciò che l’insegnante mette in atto per promuovere l’interesse e la partecipazione dell’allievo nei confronti delle attività di classe e per stabilire un produttivo ambiente di lavoro. Un docente deve: imparare a gestire la molteplicità di un gruppo; pensare alle modalità comunicative più efficaci; impostare una relazione significativa e condurre una lezione in modo funzionale all’apprendimento. In altri termini gestire la classe significa, inoltre, agire in modo tale che ogni allievo possa trovare le giuste attenzioni educative e didattiche soddisfacendo i propri bisogni personali. Il problema della gestione della classe richiede in prima battuta la capacità di tenere l’ordine nel gruppo classe e l’insegnante deve essere in grado di assumere atteggiamenti coerenti nelle proposte disciplinari in quanto gli alunni richiedono chiarezza e sicurezza su ciò che effettivamente viene loro concesso o vietato.

Nelle classi sono spesso presenti allievi con problematiche personali: alunni incapaci di rispettare e comprendere le esigenze di altri compagni, degli insegnanti e degli educatori; alunni con disturbi specifici che presentano difficoltà e problematiche che richiedono interventi mirati e competenti; classi sempre più eterogenee, multiculturali, non sempre preparate e pronte a rispettare e accogliere le diversità. Nelle nostre aule troviamo alunni “ansiosi”, “pigri” ecc. facilmente gestibili in situazioni di “tranquillità” ma che in un contesto più complesso rischiano di non trovare appoggi educativi sicuri capaci di aiutarli nel proprio
cammino; infine, non dimentichiamo gli allievi con disabilità, i quali richiedono attenzioni, competenze e percorsi didattici idonei capaci di rispondere ai loro bisogni.

Ecco alcune tips per la gestione della classe:


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