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Mastery Learning

Mastery Learning o “l‘apprendimento della padronanza” non è un’idea nuova, ma una metodologia didattica che usa un concetto da quasi 100 anni, risalente agli anni ’20 e ’30. Questa metodologia non ha mai preso il volo perché ritenuta di difficile attuazione a causa dell’aumento lavoro richiesto dal docente.
Quando l’apprendimento della padronanza è stato riesumato negli anni ’60 e ’70 con il lavoro di Bloom, e si basava su un cambiamento di “classificazione” da un approccio “riferito a norme” a un approccio “riferito a criteri”. La ricerca ha dimostrato che utilizzando questo approccio, l’importo medio di l’apprendimento è aumentato notevolmente, con circa il 70-80% degli studenti in a punteggio dell’approccio di apprendimento della padronanza a un livello di realizzazione raggiunto solo il 20-25% degli studenti apprende in modo tradizionale.

Il Mastery Learning può variare a seconda del docente e della disciplina prevede essenzialmente queste fasi:

  • individuazione e comunicazione agli alunni dei traguardi cognitivi attesi, in termini di competenze accertamento del livello di conoscenze possedute dagli alunni in ingresso;
  • suddivisione degli alunni in piccoli gruppi;
  • suddivisione in piccole parti dei contenuti dell’unità didattica che si desiderano fare apprendere agli alunni;
  • predisposizione di materiali didattici (schede, tabelle, mappe cognitive, sequenze di istruzione
    programmata, audiovisivi, ecc.);
  • somministrazione dei materiali didattici necessari e informazioni da parte del docente circa l’uso corretto degli stessi;
  • verifica sulla specifica parte dell’unità didattica e valutazione formativa;
  • fase di recupero immediato per gli alunni che non hanno superato la prova e fase di potenziamento per coloro che l’ hanno superato;
  • applicazione a contesti nuovi delle conoscenze apprese per verificare se la padronanza acquisita sui singoli microbiettivi è diventata capacità di trasposizione e di formalizzazione, cioè di competenza.

Per maggiori approfondimenti:

Il Mastery Learning: che cos’è, a cosa serve e come si applica

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