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Il mestiere di pensare

Che cosa significa pensare? Quali sono i meccanismi che ci consentono di farlo? Perché ultimamente si richiede agli studenti di possedere o di formare un pensiero critico? Che cosa è il pensiero critico?

“L’espressione pensiero critico affonda le radici intellettuali nella filosofia socratica legata al metodo del dialogo, della discussione, mediante cui è possibile giungere alla verità, all’«irrinunciabile desiderio di trovare il logos nel quotidiano», ha maturato le sue radici nella metà del tardo XX secolo, determinando un concetto integrato legato ad una dimensione profonda, scavata nel dibattito intellettuale. La parola “critico” deriva etimologicamente da due radici greche: l’aggettivo derivato, (kriticòs), che discende dal verbo krinw (krino) giudicare, decidere scegliere, e significa «adatto a giudicare», e (to kritèrion) che vuol dire «criterio», norma per giudicare, per discernere. La parola implica dunque lo sviluppo del “giudizio di discernimento basato su un criterio”. (cit. pp. 225-226, M. Alessandra Bertini, Il mestiere di pensare. Un percorso tra pensiero critico e riflessivo, reperibile qui).

Secondo Robert H. Ennis coloro che vogliono imparare autonomamente a usare il pensiero critico dovrebbero:

  • riflettere
  • motivare
  • cercare alternative

Tu sai farlo? Se la tua risposta è no, io posso esserti d’aiuto. Per prima cosa dobbiamo approfondire la nostra conoscenza riguardo il pensiero critico e per questo motivo suggerisco i seguenti links di riferimento:

Che cosa è il pensiero critico

Le mappe degli argomenti migliorano il pensiero critico

Pensiero critico

Critical Thinking: l’Importanza del pensiero critico

Educare_al_pensiero_critico_e_creativo_In_Concetta_Tino_Frison_Daniela_

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