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La lezione segmentata

La lezione segmentata è una metodologia didattica che consente di mantenere alta l’attenzione dei discenti, di coinvolgere maggiormente gli studenti e di verificare contestualmente quanto è stato recepito dalla classe. Il chunking, ovvero la segmentazione, fu introdotta per la prima volta dallo psicologo A. Miller in un articolo del 1956. Nel 2016 Richard M. Felder e Rebecca Brent, esperti di insegnamento, definiscono tale termine in questo modo: “una serie di informazioni che la nostra mente può percepire come una singola unità”.

Grazie agli studi del 1996 di Joan Middendorf e Alan Kalis, è stato dimostrato che l’attenzione degli studenti cala drasticamente durante una lezione frontale: impossibile non sperimentarlo nel momento in cui entriamo in una classe e iniziamo a disquisire da soli sui massimi sistemi filosofici. Immediatamente notiamo chi dà un’occhiata al cellulare, chi scrive lettere d’amore, chi chiede di uscire, chi chiede di aprire la finestra, chi fa finta di partecipare ma in realtà è con la mente altrove. Questa metodologia della lezione segmentata consente di variare e frammentare la lezione in segmenti che possono variare in termini di tempo, alternando spiegazioni ad attività didattiche che consentono di rielaborare e applicare le conoscenze acquisite.

Per approfondire la metodologia ecco le risorse ritenute valide per un’opportuna progettazione:

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