Il concorso ordinario quando si farà? Quando ci sarà quella data fatidica che determinerà il mio destino?
Nel frattempo devo studiare, ma il tempo scarseggia. Famiglia+impegni lavorativi+pandemia+poca voglia+”oddio non ci riuscirò mai”, faranno il loro ma nel frattempo io non posso far altro che tenermi occupata. Devo pensare, sperimentare, altrimenti impazzisco e perdo il treno della mia vita.
Così un bel giorno, cerco traccie di concorsi precedenti e mi metto alla prova.
Il candidato simuli una lezione sulle caratteristiche dell’Esistenzialismo nelle sue interpretazioni novecentesche, utilizzando opportune metodologie didattiche e avvalendosi eventualmente delle nuove tecnologie. La lezione deve essere progettata per una classe V dell’istruzione liceale, composta da 20 alunni, di cui un alunno con BES.
La lezione del 21 aprile 2022, è la quinta ora appartenente all’UDA Fenomenologia, esistenzialismo ed ermeneutica, progettata per la classe V A Linguistico (tot alunni 20). Gli studenti, che la docente in precedenza ha diviso in quattro gruppi in modo da far coesistere diversi livelli di apprendimento e da attivare un primitivo peer education, dovranno fornire alla docente una risposta concordata e ritenuta valida da tutti i partecipanti alla domanda: che cosa significa esistere? La docente dopo aver ascoltato le risposte di ogni gruppo chiederà agli studenti la modalità scelta da ciascun gruppo sulla definizione da portare e inizierà un brainstorming di circa 15 minuti riguardo all’esistenza che si conduce oggi e alle sue criticità. La docente successivamente chiederà agli studenti di visualizzare sulla LIM un’immagine che ritrae nel caffé di Parigi Bec-de-Graz tre amici seduti ad un tavolino a bere cocktail all’albicocca: J.P. Sartre, S. de Beauvoir e R. Aron. L’immagine trae spunto dal testo di S. Bakewell, Al caffè degli esistenzialisti. Libertà, essere e cocktail (2016). La docente con stile narrativo chiarisce ai discenti che l’esistenzialismo o la filosofia dell’esistenza si impone in Europa tra il periodo delle due guerre mondiali e si estende nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale. La radice remota dell’esistenzialismo è il pensiero di Kierkegaard, che viene approfondita e in alcuni casi radicalizzata a seconda delle proposte filosofiche. I filosofi esistenziali, oltre quelli menzionati sono: M. Heidegger e K. Jasper in Germania, oltre J. P. Sartre, G. Marcel, M. Merleau-Ponty e A. Camus in Francia; N. Abbagnano e L. Pareyson in Italia. La narrazione dei contenuti si soffermerà sui nuclei fondamentali della filosofia di Jasper (mondo, uomo e trascendenza,) e le relative differenze con Sartre (l’essere “in sé” dei fenomeni e l’essere “per sé” della coscienza). La docente chiarirà che nella prossima lezione verranno affrontate in modo puntuale i seguenti nodi tematici della filosofia di Sartre: la centralità dell’uomo nel sistema delle relazioni esistenziali, il rapporto con l’altro attraverso il tema dello sguardo, la nausea, la vergogna e la responsabilità. La metodologia utilizzata per la narrazione dei contenuti è Technology-Enhanced Active Learning (TEAL) affinché risulti facilitata l’inclusione con il discente BES e gli obiettivi della lezione sono:1) maturare la consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica della ragione umana, che ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; 2) sviluppare, grazie la successiva conoscenza degli autori e dei problemi filosofici, la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Gli alunni non termineranno il processo di apprendimento, ma avranno modo di costruire le conoscenze con il lavoro cooperativo assegnato: i gruppi precedentemente costituiti dovranno realizzare un prodotto multimediale (video, ppt, Padlet, podcast) che miri a: a) sviluppare le implicazioni delle diverse accezioni del termine esistere; b) determinare le risposte di almeno due autori a scelta menzionati a lezione; c) individuare i nessi filosofici e collegarli ai topoi culturali studiati nelle altre discipline. L’attività assegnata sarà descritta dalla docente in modo chiaro e riepilogativo sul gruppo classroom in cui verrà indicato il tempo di consegna (una settimana), le griglie di valutazione opportunamente differenziate a seconda del prodotto multimediale scelto. La valutazione sarà combinata: il 60 % sarà individuale e il 40 % riguarderà la valutazione delle abilità sociali. Il discente con bisogni educativi speciali sarà libero di scegliere la modalità di lavoro concordando anticipatamente con la docente e con il gruppo di cui fa parte il suo contributo e ulteriore tempo se necessario per la consegna.
Infine gli studenti saranno liberi di contattare la docente sul classroom oppure su Google Chat per chiarire ogni dubbio.
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay
Una replica a “Un giorno un’UDA all’improvviso”
[…] organizzare il percorso formativo e, accanto ad esse, sviluppare delle unità di approfondimento (Uda) che possono avere un titolo, anche accattivante, per gli alunni. L’articolazione in Uda è […]