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P.C.T.O. : chi fa cosa

IL TUTOR INTERNO ALLA SCUOLA
Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:
a. rappresenta la figura di riferimento per lo studente e per l’ente per la soluzione di eventuali problemi che possono sorgere nello svolgimento dello stage (raccordandosi, qualora necessario, con la Commissione P.C.T.O.);
b. tiene i contatti con lo studente ed eventualmente con il tutor esterno per verificare lo svolgimento del programma di stage concordato;
c. controlla la corretta compilazione della documentazione relativa allo stage, raccoglie a fine stage tutta la documentazione, comprendente anche la scheda di valutazione del tutor aziendale;
d. redige la sua scheda di valutazione dell’esperienza di stage;
e. verifica il percorso formativo di alternanza proposto dalla Commissione P.C.T.O. agli alunni e propone variazioni e/o modifiche in
caso di necessità.

IL TUTOR ESTERNO
Il tutor esterno aiuta l’allievo a raggiungere gli obiettivi globali propri del tirocinio:
a. offrendogli le spiegazioni necessarie per permettergli di realizzare i compiti a lui affidati ed organizzarsi nel lavoro;
b. invitandolo ad osservare le attività professionali e i gesti più adeguati che il personale compie nel lavoro quotidiano;
c. ascoltando il giovane e rispondendo alle sue domande;
d. tenendo conto che lo studente è uno stagista e non un dipendente;
e. fornendo allo studente le informazioni e le necessarie attività di formazione in merito ai rischi ed alle misure di prevenzione e protezione previste dal documento della sicurezza aziendale ai sensi del D.Lgs 81 del 9/4/2008 e successive modificazioni;
f. controllando la frequenza e verificando il rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di ciascun lavoratore di cui all’ art. 20 D. Lgs. 81/2008 (in particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa attivare le azioni necessarie);
g. compilando la scheda di valutazione richiesta dalla scuola considerando l’esperienza come momento formativo;
h. fornendo alla scuola il proprio punto di vista e le informazioni che possono essere utili per migliorare la formazione del giovane accolto in stage.

LO STUDENTE
Durante lo svolgimento dell’attività dei P.C.T.O. lo studente è tenuto a
a. svolgere l’attività giornaliera di stage nell’orario definito dal tutor aziendale e comunicato allo studente al suo arrivo in azienda;
b. svolgere con assiduità e diligenza i compiti assegnati e le conseguenti disposizioni del tutor aziendale rispettando le regole di comportamento e di accessibilità ai luoghi e ai servizi offerti dall’azienda definiti per tutto il personale, nonché le normative in materia di igiene e sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
c. impostare i rapporti con i lavoratori sulla base del massimo rispetto e della reciproca collaborazione;
d. presentare eventuali problematiche di inserimento e svolgimento dell’attività al proprio referente aziendale che si impegnerà alla sua repentina soluzione, in accordo con il tutor scolastico;
e. mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell’attività formativa in contesto lavorativo;
f. comunicare tempestivamente in azienda e al tutor le eventuali assenze per malattia.
g. rispettare gli obblighi di cui al D.Lgs. 81/2008, art.20:


Art. 20 del D.Lgs 81/2008 – Obblighi dei lavoratori

  1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
  2. I lavoratori devono in particolare:
    a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
    b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
    c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di
    sicurezza;
    d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
    e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
    f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
    g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la
    sicurezza propria o di altri lavoratori;
    h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
    i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.

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