Settembre 2020: il nuovo anno scolastico è alle porte. Come sarà? Ancora tutto nebuloso sopratutto per noi precari ma ogni scuola avrà ogni delle regole ben precise. Ma quando apriranno le scuole? Bella domanda e sarebbe bello conoscere anche la risposta, ma non è consentito saperlo. Il 14 o il 24 settembre per quanto riguarda la Campania è ancora tutto da vedere.
Abbiamo lasciato la scuola telematicamente a giugno con i PIA e i PAI.

Secondo l’articolo 6 dell’Ordinanza n. 11 sulla valutazione, i docenti hanno dovuto preparare due nuovi documenti: il Piano di integrazione degli apprendimenti (PIA) e il Piano di apprendimento individualizzato (PAI).
L’attuazione del PAI dovrebbe delinearsi come un recupero degli apprendimenti di base del curricolo. Per la sua pianificazione non è escluso (l’OM non ne fa cenno) che le istituzioni scolastiche possano utilizzare tutte le forme di flessibilità didattica e organizzativa di cui al D.P.R. n°275 del 1999 (Regolamento sull’autonomia) e che, di conseguenza, tutto quanto verrà adottato debba poi confluire all’interno del PTOF.
Il PAI richiede, da parte del Consiglio di classe una diversa pianificazione dei tempi di svolgimento nonché delle strategie didattiche e organizzative. Ad esempio una differente strutturazione della classe, che potrà essere organizzata per gruppi di livello, accorpando alunni (anche di classi parallele) che hanno gli stessi ritmi di apprendimento e lo stesso stile cognitivo (l’individualizzazione realizza infatti un adattamento delle attività alle caratteristiche degli alunni).
Nell’ OM n. 11 si precisa che il PAI va allegato al documento di valutazione, consegnato alle famiglie, ma non si accenna a una sua eventuale condivisione con le stesse (cosa che rientrerebbe nell’ambito dei rapporti scuola/famiglia, come accade peraltro per il PEI e il PDP).
Il Piano di integrazione degli apprendimenti – PIA si configura come una vera e propria riprogettazione disciplinare in cui saranno inserite tutte le attività didattiche eventualmente non svolte, rispetto a quanto progettato all’inizio dell’anno scolastico. Nel PIA il team docenti e/o il Consiglio di classe specificheranno quindi gli obiettivi di apprendimento non affrontati o che necessitano di approfondimento (art. 2 OM n° 11 del 16/05/2020).
In soldoni:

Le attività didattiche del PIA e del PAI sono realizzate attraverso l’organico dell’autonomia, adottando ogni forma di flessibilità didattica e organizzativa e facendo convergere sul prioritario sostegno agli apprendimenti le iniziative progettuali. Non si esclude la possibilità che a realizzare i suddetti piani siano anche docenti esterni al consiglio di classe.
In bocca al lupo agli studenti che affronteranno questa prima fase di recupero degli apprendimenti e in bocca al lupo a tutti i docenti.